PILATES REFORMER

Che cos’è il Pilates Reformer?

Si tratta di macchinario che prevede un repertorio di esercizi per tutto il corpo, tramite un attrezzo progettato appositamente per rafforzare, tonificare, allungare e modellare attraverso una serie di esercizi ben precisi.

A primo impatto, il Reformer dà l’impressione di essere una macchina complessa. L’attrezzo, simile ad un lettino, è costituito da una piattaforma provvista di molle agganciabili e sganciabili di diverso colore (in base al grado di intensità) e da cinghie con manici. Queste ultime servono a spostare il carrello lungo il binario, in avanti ed indietro, mediante il movimento delle gambe e delle braccia.

Il macchinario, grazie proprio alla sua struttura e al sistema di molle, consente un allenamento completo potenziando i muscoli di tutto il corpo e migliorando la duttilità, la flessibilità articolare e la postura.

Cosa significa Reformer?

“Reformer”, tradotto in italiano “riformatore”, sarebbe l’abbreviazione di “universally reforming the body”, ovvero riformare universalmente il corpo.

Quali sono i benefici del Pilates Reformer?

Il pilates reformer permette di giovare di tutti i benefici del metodo pilates, tra cui soprattutto il miglioramento di:

  • Tonificazione e rinforzo della muscolatura, soprattutto di quella del “core” (per core si intende il “nucleo del corpo”, ovvero una zona compresa tra la porzione inferiore del busto e il margine inferiore del bacino).

  • Inoltre, l’esecuzione dei protocolli con pilates reformer permette di sviluppare la forza non solo nella tradizionale modalità concentrica, ma anche eccentrica

  • Una delle caratteristiche principali del pilates quella di far sviluppare i muscoli in tutta la loro lunghezza, senza determinare un aumento significativo della loro sezione (massa), ma determinando comunque un incremento del tono generale

  • Flessibilità muscolare

  • Mobilità articolare

  • Coordinazione neuromuscolare
    Questi quattro grandi benefici, a loro volta, portano all’ottimizzazione di:

  • Postura

  • Equilibrio

  • Efficienza dei movimenti

  • Funzionalità generale, riscontrabile nel contesto della vita quotidiana

  • Sollievo dal dolore imputabile a squilibri fisici, soprattutto del rachide, come il mal di schiena (lombalgia).

Con quale frequenza allenarsi?

La frequenza ideale per chi inizia è due o al massimo tre volte alla settimana, una buona soluzione per mantenere una certa costanza e non far trascorrere troppo tempo tra una sessione e l’altra, ma soprattutto per non sovraccaricare i muscoli e abituare l’organismo alla nuova attività.

Prendi un appuntamento

La segreteria ti risponderà tutti i giorni dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.00 alle ore 20.00.